CAPITOLO 11

Acustica della voce

Mauro Uberti

 

11.1 Generalità

La voce è il suono prodotto dalla vibrazione di due strutture muscolari poste nel collo, dette corde vocali, messe in vibrazione dall'aria espirata dai polmoni; esso è poi modulato timbricamente dalle risonanze delle due cavità che compongono il canale vocale: la faringe e la bocca.

Per semplicità si può scomporre il fenomeno vocale in tre momenti distinti: la produzione del fiato, la generazione del suono e la modulazione di questo. Le tre funzioni coinvolgono l'apparato respiratorio e la parte superiore di quello digestivo (organi della masticazione e della deglutizione): il primo è responsabile della produzione del fiato e della generazione del suono, il secondo della modulazione del timbro vocale e dell'articolazione della parola. In realtà la fonazione, l'insieme, cioè, delle funzioni fisiologiche che intervengono nella produzione della voce, è un'attività che coinvolge direttamente o indirettamente tutto il corpo. La postura, per esempio, influisce sulla geometria dello scheletro e quindi sulla meccanica respiratoria. Influiscono pure sulla stessa le condizioni di ripienezza dell'apparato digerente e così via. Di converso le manovre articolatorie e di produzione del suono interagiscono con la meccanica respiratoria inducendo inoltre cambiamenti nell'equilibrio e nella postura.

Gli organi direttamente impegnati nella formazione del suono vocale hanno tutti funzioni primarie diverse da quella di generare la voce e il loro impiego nella fonazione è un adattamento secondario. Quello responsabile della produzione del suono, la laringe, per quanto già più o meno sviluppato in tutti i Tetrapodi (animali a quattro zampe), presenta la sua massima evidenza nei Mammiferi (Baldaccini et al., 1996). Il suo particolare sviluppo in questa classe di Vertebrati è da ritenersi in relazione con quello della marcia a quattro zampe, soprattutto nell'andatura a balzi; questa, infatti, richiede l'ammortizzazione dell'urto ad ogni atterraggio degli arti anteriori. L'insieme della gabbia toracica, dei polmoni e della laringe, che svolge funzione di valvola, si comporta come gli ammortizzatori ad aria delle automobili, ma a volta a volta la laringe può impedire completamente la fuoruscita dell'aria dai polmoni, regolarne l'apertura per ammortizzare gli urti o lasciarla sfuggire vibrando e producendo suoni. Nell'Uomo, Mammifero evoluto alla stazione eretta, la chiusura dell'apparato respiratorio fornita dalla laringe è determinante, prima ancora che per la produzione della voce, per dare attacco solido ma ammortizzato al lavoro dei muscoli. L'evoluzione alla stazione eretta ha determinato anche la piegatura ad angolo retto del tratto superiore dell'apparato digestivo, che si è così diviso in due cavità ben distinte: bocca e faringe. La lingua, che contribuisce a delimitare sia l'una che l'altra, può contribuire pure a modificare i loro volumi con variazioni continue e, di conseguenza, anche la loro frequenza di risonanza. La variabilità della risonanza del canale vocale si risolve in una variabilità timbrica impressa al suono laringeo; fatto questo che, insieme con la variabilità in intensità, frequenza e durata del segnale vocale, ha consentito lo sviluppo del linguaggio e del canto.

In questo capitolo si descrivono e si rappresentano soltanto gli organi anatomici indispensabili alla comprensione del fenomeno.